Perchè un blog

Ciao a tutti,

ho creato questo blog per curiosità, per comodità e per riconoscenza.

La curiosità di capire come si gestisce dal punto di vista tecnico e sono rimasto sorpreso dalla semplicità con cui WordPress m'ha permesso di "partire".

La comodità di documentare soluzioni che utilizzo e che in questo modo ho sempre a disposizione ovunque io sia.

Riconoscenza verso tutti quelli che m'hanno aiutato sui vari blog e forum a trovare soluzioni e risolvere problemi. In particolare alle comunità delle varie soluzioni opensource di cui condivido al 100% la filosofia della condivisione della conoscenza.

Per questo motivo cercherò soprattutto di postare argomenti legati a Linux ed al mondo opensource in generale.

Una menzione particolare per Linux. Uso abitualmente Ubuntu come distribuzione ma il discorso vale per tutte. Non voglio entrare nel merito di "guerre di religione" tra i vari sistemi operativi che non mi interessano assolutamente però ci tengo a sottolineare che questo sistema operativo LIBERO m'ha dato e mi sta dando soddisfazioni incredibili.

Lo si può personalizzare all'infinito e riesco sempre a trovare le soluzioni che mi servono grazie soprattutto alla sua comunità. A volte ci litigo perchè non sempre le soluzioni sono di facile implementazione ma una volta risolti i problemi la soddisfazione è grande e ti rendi conto di aver imparato qualcosa.

Vorrei anche sfatare il mito secondo il quale è un sistema operativo "difficile". Usandolo dal 2006 sono stupito dall'evoluzione rapidissima che ha avuto, lavoro nel campo dell'informatica dal 1989 e non ho mai visto un'evoluzione così rapida. Il riconoscimento hardware è a mio parere uno dei suoi punti di forza. M'è capitato spesso di reinstallare completamente altri sistemi operativi e la prima cosa da fare è assicurarsi di avere a disposizione tutti i driver delle periferiche. Con Ubuntu non mi preoccupo di niente. Lo installo e pensa a tutto lui.

(Letto 1.140 volte di cui 1 negli ultimi 30gg)

11 thoughts on “Perchè un blog

  1. Grande Paolo!! Riesci ad esporre chiaramente concetti per me “astrusi”. La libera espressione dei nostri pensieri e/o conoscenze ci ha portato, anche se attraverso strade diverse, in questo mondo magico chiamato BLOG…. Un’avventura che spero non avrà fine! In bocca al lupo!
    Sabry

  2. ciao fratello, grande blog , sei un grande…..continua nella tua crescita e vedrai che il cielo sarà sempre più limpido e sereno …fab

  3. Ottimo Blog , trovato tante cose interessanti e spiegate sempre in maniera semplice ed immediata !

    Continua cosi’ , ciao.

  4. Ciao!
    Complimenti per il blog. Veramente ben fatto!
    Ci sono capitato quasi per caso cercnado una guida per esercitarmi e creare un server di posta con Ubunti.
    Grazie per l’esperienza che condividi.

  5. Paolo buongiorno, complimenti per il blog che ho conosciuto “di traverso” cercando una soluzione per SQL IBMi tanto tempo fà e non avevo capito che trattasse anche ma mi par di capire sopratutto Linux, al quale mi sono avvicinato tempo fà ma che ho in parte lasciato per strada. In particolare Ubuntu.
    Visto che lo utilizzi abitualmente terrò d’occhio il tuo blog per avere informazioni, dritte, suggerimenti etc etc etc.
    Ho da farti una domanda e non so se questo è il posto corretto per porla.
    domanda:
    IBMi sql – esiste una funzione simile a TRUNCATE per cancellare il contenuto di una tabella con una sola istruzione senza dover ricorrere a DELETE che ovviamente è piuttosto “lento” soprattuto in presenza di tabelle di grandi dimensioni (centinai di migliaia di record).
    Grazie comunque e nuovamente complimenti.
    Flavio detto Flip

    1. Ciao Flavio, grazie per i complimenti.

      Purtroppo il TRUNCATE non c’è nel SQL dell’IBM i.

      Dovresti usare il comando di sistema CLRPFM che puoi richiamare anche dall’SQL nel seguente modo:


      Call QSYS.QCMDEXC('QSYS/CLRPFM FILE(LIB/TABLE)', 0000000027.00000)

      dove al posto di “LIB” indichi la libreria/schema, al posto di TABLE indichi la tua tabella e al posto di “27” indichi la lunghezza precisa del tuo comando.

      Ovviamente il file NON deve essere utilizzato in quel momento altrimenti ti va in errore il comando.
      Invece la DELETE può essere eseguita anche mentre il file è in uso ma a differenza della CLRPFM (o della TRUNCATE degli altri database) NON recuperà lo spazio.

  6. “Ciao,

    Ho un ordine di articoli per il tuo sito sefi.it.

    Per favore fatemi sapere se è rilevante pubblicare sul vostro sito?

    L’articolo sarà scritto in base al tema del tuo sito e includerà un collegamento al blog di scommesse sportive/casinò.

    Qual è la tariffa per questo?

    Nel caso in cui tu abbia più siti da offrire, invia un elenco di siti insieme ai prezzi.

    Aspettando la tua risposta

    Cordiali saluti”

  7. ciao a tutti e bravo Paolo.

    Scritto da un veterano di AS400 e di Power i.
    Suggerisco a tutti di valutare il DB2 WEB QUERY come B.I. nativo su piattaforma Power.
    Io lo uso da quando è nato ed è veramente interessante e potente.

    Inoltre volevo chiedere se qualcuno protegge i sorgenti e se sì con quale sistema.

    A presto

    Roberto

  8. Ciao, è corretta questa configurazione per la connessione ad un database Oracle?
    Ho scaricato sia la versione 11 che la versione 8 del jar
    ## Oracle per Camì
    ard.url.ORCAMI=jdbc:oracle:thin://172.17.97.51:5433/vertica
    ard.driver.ORCAMI=org.oracle.jdbc.driver.ojdbc11.jar
    ard.properties.ORCAMI.user=utente
    ard.properties.ORCAMI.password=123456
    Mi restituisce questo errore
    CONNECT TO ORCAMI
    Eccezione connessione – SQLSTATE 08003, SQLCODE -30061.
    che dovrebbe significare che non trova il database aperto.
    Il servizio è attivo nel job JVAGATE
    Nell’indirizzario RDB la vore ORCAMI esiste
    Dove sbaglio?

  9. Volevo ringraziarti per i chiarimenti e la montagna di esempi dell’articolo SQL DB2 (IBM) , mi sono salvata il link alla pagina e credo ti consulterò spesso!
    Grazie , grazie, grazie! 🙂

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